La storia

Nel 1919, alcuni studiosi di Storia tiburtina ebbero l’encomiabile idea di fondare la Società Tiburtina di Storia e d’Arte con l’intendimento di continuare le tradizioni della settecentesca Accademia degli Agevoli e Colonia degli Arcadi Sibillini.
Nel primo tempo, i fondatori, tra i quali è doveroso ricordare il Prof. Vincenzo Pacifici e il Nob. Geom. Carlo Regnoni Macera, non ebbero la preoccupazione di compilare lo Statuto e di disciplinare in qualche modo le attività della Società, e si limitarono a esplicare il loro lavoro per il raggiungimento dello scopo precipuo della Istituzione, quale era quello di raccogliere e pubblicare quante maggiori notizie fosse possibile sulla Storia di Tivoli e Regione.
E vi riuscirono in modo mirabile; infatti la Società nacque, fiorì rigogliosamente e vive tuttora, in possesso di un cospicuo patrimonio di proprie pubblicazioni e di una copiosa biblioteca di opere ottenute in cambio o acquistate.
Ma nell’anno 1959, i Dirigenti della Società ritennero opportuno darle veste giuridica e compilare uno Statuto e un Regolamento per disciplinare il raggiungimento degli scopi sociali.
E perciò vennero incaricati i soci sigg. Dott. Comm. Cipriano Cipriani, Rag. Stefano Pacifici e Nob. Geom. Carlo Regnoni Macera di preparare uno schema dei documenti suddetti.
Gli incaricati assolsero il compito loro affidato e sottoposero all’ esame della Presidenza della Società lo schema di Statuto e Regolamento, che, nella forma definitiva, vennero approvati dall’Assemblea dei Soci nella sua tornata del 27 novembre 1960.
Nell’assemblea dei soci del 19 novembre 1965 furono approvate alcune integrazioni e modifiche relative alla istituzione della categoria del Consigliere onorario ed alla normativa per le surrogazioni in seno al Consiglio Direttivo (AMSTSA, XXXVIII, 1965, p. 193).
Nella successiva assemblea dei soci del 21 novembre 1981 sono state approvate varie modifiche relative alla composizione del Consiglio Direttivo, che è stato aumentato da 9 a 11 membri, e all’attribuzione di nuovi incarichi specifici ai singoli Consiglieri, in relazione allo sviluppo dell’attività del sodalizio.